Il sentiero CULTURA di colore GIALLO è uno dei sentieri tracciati e manutenuti dall’Associazione DESERTA LANGARUM.

Partendo dalla PIETRA DELL’APPUNTAMENTO al km 2.3 della SP352 CN, nel comune di Torresina, basta seguire le indicazioni di colore giallo che riportano la scritta “Deserta Langarum – SENTIERI”, senza alcun pericolo di smarrirsi.

Costituisce un anello che si snoda tra boschi e borgate, su percorso misto (sterrato/asfalto) agevole da percorrere a piedi, in MTB o a cavallo. Non è particolarmente impegnativo: ad andatura turistica richiede circa 3 ore di cammino a piedi, per un percorso di km 9,290.

Il punto altimetricamente più elevato è nei pressi delle Trincee piemontesi (alt. 770 m) e quello più basso, sul breve tratto asfaltato che sale verso Torresina, è di 610 m s.l.m.

E’ un tracciato molto interessante dal punto di vista storico e culturale.Antico forno - Cascina Rafel

Si parte in direzione EST salendo sulla collinetta di Monterotondo per ridiscendere fino alla località detta “Sette vie” ove c’è un recente pilone votivo. Lasciando la strada asfaltata si scende a sinistra fino a giungere nei pressi di un antico forno della cascina Rafel.

Ora il sentiero inizia a salire nei boschi fino a giungere, al km 2,315, nel luogo dove erano asserragliate le truppe piemontesi durante la feroce battaglia del 16 aprile 1796 per fare fronte all’invasione napoleonica proveniente da Millesimo. Vi sono ancora alcune tracce delle trincee.

Prima di raggiungere il punto più elevato del tracciato, il colpo d’occhio sulla corona delle Alpi è davvero spettacolare!

Si scende quindi fino ad una croce, posta nel 2004 in ricordo della feroce battaglia che lasciò sul campo circa 600 morti fra le truppe francesi e 270 piemontesi.

Prendiamo a destra la SP 352 per una cinquantina di metri e poi imbocchiamo lo sterrato sulla sinistra scendendo sul crinale verso Paroldo. In questa zona, in primavera, è possibile vedere una notevole quantità di orchidee selvatiche, dai colori affascinanti; possiamo scattare delle bellissime foto, ma non azzardiamoci a toccarle: sono specie protette molto rare. La loro raccolta, oltre ad essere passibile di multa, è soprattutto un insulto ed uno sfregio alla natura. Lasciamo la possibilità ad altri escursionisti di ammirarne la splendida bellezza!

A 650 m s.l.m. giungiamo al luogo dove le truppe francesi si erano attestate ed anche qui vi sono vestigia delle loro trincee. Vi è anche un’area attrezzata per un po’ di relax all’ombra.

Dopo esserci rinfrancati, ripartiamo e giungiamo al punto più basso del percorso per poi risalire sull’asfalto fino al bivio per la borgata Assunta, nella quale ci addentriamo. Ad accoglierci non troveremo molte persone, ma ciò che resta di una frazione un tempo molto popolata, con tanto di osteria abbandonata, la vecchia scuola e la cappella della B.V. Assunta, oggetto di un recente restauro.

Risaliamo sul vecchio tracciato della strada sterrata fino all’abitato di Torresina che vi invitiamo a visitare (Chiesa parrochiale di S. Lorenzo, Cappella di S. Croce e …la trattoria Mollo!).

Fontana CanarettaDopo avere attraversato il piccolo paese, il percorso prosegue ancora sullo sterrato. Al km 7,100 vale davvero la pena lasciare il tracciato per un centinaio di metri e andare a vedere un emozionante spettacolo della natura: la Fontana Canaretta, l’antica riserva idrica del paese, con l’acqua dai riflessi verde/azzurro all’interno di una grotta tufacea naturale.

Tornati sul sentiero, si attraversa il bosco di Canaretta fino a giungere alla borgata disabitata detta Scaffe. Diamo un’occhiata al bellissimo “crotin” scavato nella marna che si trova sulla destra; la temperatura costante per tutto l’anno all’interno del locale, lo ha reso la dispensa / frigorifero per generazioni di abitanti della borgata, nei tempi andati.

Risaliamo fino alle “Sette vie” per ripercorrere a ritroso gli ultimi metri del sentiero, con l’ultima salitella sul Monterotondo con la sua veduta mozzafiato sulle nostre montagne. In breve siamo ritornati al punto di partenza.


Scarica il PDF e la traccia GPS di questo sentiero per godertelo a pieno, in ogni suo angolo più nascosto.